APOSTOLI del λόγος - PAROLA

Un Missionario al Servizio dei Cattolici

 

Sempre Pronti a Rispondere a chiunque vi Domandi Ragione della Speranza che è in Voi (1Pt 3,15 ) 

I 10 Comandamenti       

Alleanza col popolo d’Israele

Per poter chiarire questo assunto, innanzitutto è necessario sottolineare il fatto che l’Antica Alleanza (o Testamento) fu un patto stabilito esclusivamente fra Dio e il Popolo d’Israele, non tra Dio e tutta l’umanità.  . 5 Ora, se vorrete ascoltare la mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me la proprietà tra tutti i popoli, perché mia è tutta la terra! 6Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste parole dirai agli Israeliti".(Es 19, 5-6)

Dio s’impegnò a difendere il suo popolo, come fa un padre con suo figlio, e il popolo s’impegnò a obbedire a Dio: come fa un figlio con suo padre. I Dieci Comandamenti rappresentano una sintesi degli obblighi più importanti che il popolo d’Israele contrasse con Dio.  

1Dio allora pronunciò tutte queste parole: 2 "Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: Es 20, 1-2;
1 Ora dunque, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, perché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso del paese che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi.                                                                                        
8 E qual grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi espongo?                                             13Egli vi annunciò la sua alleanza, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra. (Dt 4,1.8.13)                                                                                                                                                                                                                                                  1Mosè convocò tutto Israele e disse loro: "Ascolta, Israele, le leggi e le norme che oggi io proclamo dinanzi a voi: imparatele e custoditele e mettetele in pratica. 2 Il Signore nostro Dio ha stabilito con noi un'alleanza sull'Oreb. 3 Il Signore non ha stabilito questa alleanza con i nostri padri, ma con noi che siamo qui oggi tutti in vita. 4 Il Signore vi ha parlato faccia a faccia sul monte dal fuoco. (Dt 5,1-4)

Una Nuova Alleanza                                                                                                                                                                                          Fin dall’Antico Testamento Dio promise di stabilire una Nuova Alleanza e di consegnare una Nuova Legge. 31 "Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali con la casa di Israele e con la casa di Giuda io concluderò una alleanza nuova. 32 Non come l'alleanza che ho conclusa con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dal paese d'Egitto, una alleanza che essi hanno violato, benché io fossi loro Signore. Parola del Signore. 33 Questa sarà l'alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo. 34 Non dovranno più istruirsi gli uni gli altri, dicendo: Riconoscete il Signore, perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il Signore; poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato". ( Ger 31,31-34 ) 

Con la morte in croce di Gesù, terminò l’Antico Testamento e cominciò il Nuovo. 9soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Con ciò stesso egli abolisce il primo sacrificio per stabilirne uno nuovo(Eb 10,9)


E così si abolisce l’antica Legge 15annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace,  (Ef 2,15) 

 
4Alla stessa maniera, fratelli miei, anche voi, mediante il corpo di Cristo, siete stati messi a morte quanto alla legge, per appartenere ad un altro, cioè a colui che fu risuscitato dai morti, affinché noi portiamo frutti per Dio.  (Rm 7,4) 

 

 Cristo  è l’unico Maestro                                                                                                                                                                             Esistono due testamenti con due leggi. Noi apparteniamo al Nuovo Testamento, e per tanto siamo obbligati a compiere solamente la Legge di Cristo e non la Legge di Mosè. Per noi Cristo è l’unico maestro (Mt23,10).  Soltanto Lui dobbiamo ascoltare e ubbidire. 7 Poi si formò una nube che li avvolse nell'ombra e uscì una voce dalla nube: "Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!". (Mc 9,7).
In effetti a Cristo è stato dato tutto il potere in cielo e in terra.  18E Gesù, avvicinatosi, disse loro: "Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. (Mt 28,18);

6 Gli disse Gesù: "Io sono la via, la verità e la vita. (Gv 14,6) Per rimanere nel suo amore, dobbiamo compiere i suoi comandamenti.

Non i comandamenti della Legge di Mosè. 21Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui". (Gv 14,21).                                                                               

10 Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.  (Gv 15,10).

14 Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. (15,14 
Quando Gesù dice che osserva i comandamenti del Padre, non si riferisce specificamente ai 10 comandamenti, ma in generale alla volontà di Dio                                                                                                                                E come noi potremo fare la volontà del Padre?            

Obbedendo a Gesù, non ripetendo quello che lui fece. Infatti Gesù visse sotto la Legge di Mosè: fu circonciso e presentato al tempio, osservò il sabato, ogni anno andò a Gerusalemme per le feste di Pasqua, ecc. Dice San Paolo: “ Gesù fu sottomesso alla Legge di Mosè, non per indurci a sottometterci anche noi, ma per liberarci da essa”. 4Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, 5per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a figli.  (Gal 4,4-5). 

    Quali sono allora i comandamenti di Gesù?

Essere umili (Mt 5,3)

Amare la giustizia (Mt 5,6)

Avere un cuore puro (Mt 5,9)

Essere in pace con i fratelli (Mt 5,23-25)

Amare i propri nemici ( Mt 5,44)

Fare il bene senza cercare di essere visti dagli altri (Mt 6,3)

Chiedere al Padre in suo nome (Gv 14,13; 15,16; 16,23-24)

Mangiare il suo corpo e bere il suo sangue (Gv 6,53-56)

Obbedire ai suoi rappresentanti (Mt 10,40; Gv 21,17)

Predicare il suo Vangelo ( Mc 16,15) Ecc… ecc…  

Una legge più perfetta                                                                                                                                                                                               Ammesso che l’Antica Legge congiuntamente con i 10 comandamenti non ha più valore, allora possiamo uccidere, rubare, commettere adulterio ecc.? No:  tutto ciò che è buono e valido, contenuto nell’Antico Testamento, si trova nella Legge di Cristo in una forma più interiorizzata e più perfetta.                                                          In questo senso, Cristo non viene a sopprimere l’Antica Legge, ma a darle la sua forma definitiva (Mt 5,15).  Pertanto voler osservare alla lettera i 10 comandamenti della Legge di Mosè, senza tener conto del Nuovo Testamento è un errore.  20Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. (Mt 5,20)      

Come si può condurre una vita più perfetta? Osservando alla lettera i Dieci Comandamenti? No. Ciò è possibile solamente considerando gli apporti e le modifiche che troviamo nella legge di Cristo.  27Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; 28ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. (Mt 5,27-28).
Cosicché, quando si ci presenta qualsiasi problema nella fede e nei costumi, dobbiamo sempre domandarci: Cosa dice il Nuovo Testamento? In effetti, noi apparteniamo al Nuovo e non all’Antico Popolo di Dio.  

figure e realtà                                                                                                                                                                                                    L’Antico Testamento è una preparazione per arrivare a Cristo. Contiene solamente le figure. Cristo è la realtà. 16Nessuno dunque vi condanni più in fatto di cibo o di bevanda, o riguardo a feste, a noviluni e a sabati: 17tutte cose queste che sono ombra delle future; ma la realtà invece è Cristo!  ( Col 2,16-17).    
La legge di Mosè è stata come una serva che ci ha condotto a Cristo. Una volta compiuta la sua missione, è cessata.  23 Prima però che venisse la fede, noi eravamo rinchiusi sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata. 24 Così la legge è per noi come un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede. 25 Ma appena è giunta la fede, noi non siamo più sotto un pedagogo.  (Gal 3,23-25).

 

I Dieci Comandamenti                                                                    espressione dell’Antico Testamento 
La imperfezione dell’Antico Testamento in relazione al Nuovo si evidenzia nei Dieci Comandamenti. Vediamo solamente alcuni aspetti.                                                                                                                                                               –Dio                                                                                                                                                                                                                             L’Antico Testamento dice che vi è un solo Dio.

1Dio allora pronunciò tutte queste parole:
2"Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù:

3non avrai altri dèi di fronte a me. Es 20,1-3).

Il Nuovo Testamento chiarisce che si tratta di un solo Dio in tre persone. 19 Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo,(Mt 28,19)                                                                         

-Il prossimo                                                                                            L’Antico Testamento esige il minimo indispensabile.

Non uccidere (Es 20,13).
Il Nuovo Testamento arriva alle profondità del cuore.  21 Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. 22Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna. ( 5, 21-22 )                             

15Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna.(1Gv 3,15)

.-La donna                                                                                                                                                                                                       L’Antico Testamento considera la donna inferiore all’uomo, come sua proprietà.  
17 Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo". (Es20,17).

Il Nuovo Testamento parla di uguaglianza in Cristo.   28 Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. (Gal 3,28)                                                                                                                         -Il sesso
L’antico Testamento proibisce l’adulterio, considerato come l’unione di un uomo con la donna sposata. Non commettere adulterio (Es 20,14) 

   Il Nuovo Testamento proibisce qualsiasi atto sessuale fuori del matrimonio e persino i desideri impuri.  28ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. (Mt 5,28).
Inoltre, proibisce il divorzio: mentre vive il proprio coniuge,non è possibile contrarre un altro matrimonio (Mt 19,9;Lc16,18).


2 E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: "È lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?".  3 Ma egli rispose loro: "Che cosa vi ha ordinato Mosè?". 4 Dissero: "Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla". 5 Gesù disse loro: "Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma.

6 Ma all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina;  7 per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. 8 Sicché non sono più due, ma una sola carne. 9 L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto". 10 Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: 11 "Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; 12 se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio". (Mc 10,2-12).

  

Pertanto, i Dieci Comandamenti della Legge di Dio che troviamo in Es 20,3-7 e Dt 5,6-21 non possiamo accettarli così come sono espressi, dato che sono il riflesso più genuino delle modalità dell’Antico TestamentoI Dieci Comandamenti                                                                                                                                                        nella Chiesa Cattolica                                                                                                                                                                                  Qualcuno potrà domandarsi: Allora, perché la Chiesa Cattolica usa i Dieci Comandamenti della Legge di Mosè se non riflettono la perfezione evangelica?                                                                                                                                          La Chiesa Cattolica li usa per la facilità che offrono nel presentare in poche parole uno schema dei doveri basilari del cristiano verso Dio e il prossimo, con l’avvertenza che ogni punto dev’essere visto alla luce del Nuovo Testamento e non dell'Antico. 

Per questo la Chiesa ha dovuto apportare alcune modifiche allo stesso testo, nei punti che più esprimevano la imperfezione dell’Antico testamento. In concreto, le modifiche che apportò la Chiesa sono le seguenti:      

1-Soppresse il secondo Comandamento che si riferisce alle immagini, in quanto non s’incontra in nessuna parte del Nuovo Testamento, e il concetto è già chiaro nel primo comandamento.                     

 2-Cambiò il quarto comandamento, ponendo la domenica in vece del sabato, in concordanza con alcuni dati biblici contenuti nel Nuovo Testamento (1Cor 16,2; At 20,7), nella Didachè dei dodici apostoli che fu scritta contemporaneamente al Nuovo Testamento e riflette il suo spirito e la prassi dei primi cristiani per ricordare il giorno del Signore. Questo comandamento diviene il terzo.                                  

3-Completò il settimo Comandamento, che divenne il sesto, tenendo conto degli apposti del Nuovo Testamento.                            

4-Lo stesso fece col nono Comandamento che divenne l’ottavo.      

 5-Divise in due il decimo Comandamento. Ciò che si riferisce alla donna divenne il nono e tutto il resto si lasciò nel decimo.

E’ molto importante chiarire che, nonostante questi cambiamenti, i Dieci Comandamenti non esprimono (ancora) completamente lo spirito cristiano e ancora riflettono qualcosa dello spirito antico-testamentario.   

 Per esempio, continuano a presentare la legge in forma negativa ed esteriore: non commetterai adulterio…  Inoltre, riflettono una mentalità maschilista: Non desiderare la donna del tuo prossimo.                                                                      

Per questa ragione sarebbe auspicabile che i Dieci Comandamenti fossero revisionati ancora una volta per dare una formulazione che sia più concorde con il Nuovo Testamento.                                 

 In ogni modo, il vero cristiano sa molto bene che, invece di limitarsi ad osservare i Dieci Comandamenti, deve fare lo sforzo di vivere nello Spirito delle beatitudini, che rappresentano i grandi ideali evangelici.

Formulazione attuale dei Dieci Comandamenti

  1. Io sono il Signore tuo Dio non avrai altro Dio fuori di me.           Gesù rispose: il primo è: Ascolta Israele. Il Signore Dio nostro è unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza (Mc 12,29-30).
  2. Non nominare il nome di Dio invano.

   Ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; ne per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché  non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare si, si, no, no; il di più viene dal maligno ( Mt 5,34-37

3. Ricordati di santificare le feste

 Il primo giorno della settimanali eravamo riuniti a spezzare il pane e Paolo conversava con loro; e poiché doveva partire il giorno dopo, si prolungò la conversazione fino a mezza notte (At 20,79.            

Ogni primo giorno della settimana ciascuno metta da parte ciò che gli è riuscito di risparmiare, perché non si facciano le collette proprio quando verrò io (1Cor 16,2).
Domenica vuol dire giorno del Signore. Così i primi cristiani incominciarono a chiamare il primo giorno della settimana, per ricordare chi in quel giorno risuscitò il Signore.

4. Onora tuo padre e tua madre.

Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre(Lc 18,20).

5. Non uccidere.

Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio,  non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre(Lc 18,20). Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.

Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna (Mt 5,21-22) Chiunque odia il proprio fratello è omicida; e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna (1 Gv 3,15).

6. Non commettere atti impuri.

Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio … (Gal 5,19). O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri (1 Cor 6,9). << I cibi sono per il ventre e il ventre per i cibi!>>. Ma Dio distruggerà questo e quelli; il corpo poi non è per l’impudicizia , ma per il Signore, e il Signore è per il corpo (1Cor 6,13).

7. Non rubare

Tu non conosci i comandamenti: Non commettere adulterio,  non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre(Lc 18,20). Chi è avvezzo a rubare non rubi più, anzi se dia da fare lavorando onestamente con le proprie mani, per farne parte a chi si trova in necessità (Ef 4, 28).

8. Non dire falsa testimonianza.

Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre(Lc 18,20). Perciò, bando alla menzogna: dite ciascuno la verità al proprio prossimo; perché siamo membra gli uni degli altri (Ef 4, 25).

9. Non desiderare la donna d’altri.

Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore (Mt 5, 28). Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio (Mt 5, 8). Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce (Gc 1, 14). E dovete rinnovarvi nello spirito della vostra mente (Ef 4, 23).

10. Non desiderare la roba d’altri.

       Che diremo dunque? Che la legge è peccato? No certamente! Però io non ho conosciuto il peccato se non per la legge, né avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: Non desiderare (Rm 7, 7). Bramate e non riuscire a possedere e uccidete; invidiate e non riuscite ad ottenere, combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete (Gc 4,2). Nessuno può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro, o preferirà l’uno e disprezzerà l’altro: non potete servire a Dio e a mammona (Mt 6, 24).


Conclusione
-Dio stabilì l’Antica Alleanza esclusivamente col popolo di Israele e non con l’umanità in generale.
-I Dieci Comandamenti sono l’espressione più genuina dell’Antica Alleanza.
-Dio promise una Nuova Alleanza.
-Con la morte di Cristo, Dio stabilì la Nuova Alleanza o Nuovo Testamento, dando origine al Nuovo Popolo di Dio.
- Noi siamo del Nuovo Testamento e apparteniamo al Nuovo Popolo di Dio, che è la Chiesa.
-Pertanto, non siamo obbligati a osservare tutto l’Antico Testamento, come facevano gli antichi ebrei.
-La Chiesa Cattolica accetta i Dieci Comandamenti dell’Antico Testamento, visti, però, alla luce del Nuovo Testamento, e cioè, apportando le correzioni corrispondenti.
Stando così le cose, le obiezioni degli Avventisti del Settimo Giorno, nel senso che la Chiesa Cattolica sta manipolando i Dieci Comandamenti Della Legge di Dio e non li osserva alla lettura, non hanno fondamento.

dal libro gli avventisti del settimo giorno di P. Amatulli

 

                                                                                             

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